mercoledì 9 novembre 2011

Manuale per imparare a studiare!

Non è la prima volta che parliamo di metodo di studio, come già detto tempo addietro ognuno deve trovare il suo metodo, partendo da regole basilari. Quindi, scartabellando tra una biblioteca e un'altra, ho trovato questo Breve manuale per studiare bene e prendere buoni voti, che può ulteriormente aiutarvi. Ecco la mia sintesi:

Strategia e problematiche dello studio.

Non è concepibile arrivare all’esame (o una semplice interrogazione) con una preparazione scadente, frammentaria e confusa. Diffidate dei vostri compagni che prendono 8 o dei vostri colleghi che prendono 30 ad un esame, dicendo di non aver toccato libro, vogliono solo darsi un tono e prendervi in giro.

Occorre però una seria strategia d’attacco ed una fiducia assoluta verso se stessi.Solo in questo modo si può sfondare completamente e conquistarsi l’obiettivo che si era prefissati. In molti miei studenti riscontro una paura, un'ansia da interrogazione esagerata, che blocca qualunque altra facoltà mentale. I docenti sono persone, non sono nè vampiri, nè zombie!

Ogni esame/interrogazione ha la sua tempistica: non si può preparare l'esame di Letteratura Italiana in 4 giorni, ma nemmeno in 6 mesi. In base alle regole che ora vi mostrerò potete così orientarvi:

Prima regola: rileggere continuamente con attenzione il testo che contiene segnandosi con una matita i punti salienti che collegano i vari discorsi, la mente ha la capacità di assimilare anche se non studiamo. Lo studio deve essere un passo successivo.

Seconda regola: focalizzare i punti principali, segnarseli su un blocco note o un quaderno (o come facevo io a margine del libro :) ) ed essere in grado di visualizzarli e ricostruire un discorso completo soltanto ricordandosi i punti.

Terza regola: fissarsi la scaletta su un foglio a parte e ripetere i concetti chiave. L’importante è essere in grado di ricordarsi i punti chiave e saper ricostruire un discorso.

Ripeti sempre a voce alta tutto quello che hai imparato. Organizzati con qualche compagno di studio e con lui/lei sottoponiti ad una dura interrogazione. Lui prenderà il libro e ti chiederà le cose spietatamente, mentre tu cercherai di rispondere e di vedere in quali punti sei più cadente. In due si lavora meglio e basta un po’ di affiatamento per raggiungere ottimi risultati in breve tempo. Però mi raccomando: NIENTE DISTRAZIONI!!

Gli orari per studiare meglio sono il mattino presto, quando la mente è ancora fresca. Se si studia il pomeriggio, evitare di riempire lo stomaco, in questo modo la sonnolenza prenderà sopravvento ed addio studio. Così anche dopo cena.

IMPORTANTE!! Studiare sodo non significa assolutamente perdersi un po’ di svago o altro, devi essere bravo a fare sia l'uno che l’altro.E per fare tutto, studiare, ma anche fare sport, uscire, giocare alla playstation, l’organizzazione è fondamentale!!!

Prenditi un quaderno e traccia le basi per una giornata di lavoro: così non solo porti a termine ciò che ti sei prefisso, ma sviluppi anche la volontà, fondamentale per ottenere ottimi risultati.

Da evitare come la peste:

Leggere o studiare a letto;

Ascoltare TV o radio durante lo studio;

Studiare subito dopo pranzo, meglio aspettare un po’.

Facebook, telefonino e compagnia SPENTI!

Segui delle buone regole alimentari, principalmente incentrate sull’alimentazione del cervello.


Altre buone regole da seguire sin da adesso.

1) Studiare con attenzione, o meglio anche se devi studiare un paragrafo per 10 minuti, in quei 10 minuti ci deve essere attenzione. Solo in questo modo farai meno fatica ad apprendere, ed imparerai molto più velocemente.
2) Fai pure domande a qualcuno che ne sa più di te o comunque ha già superato l’interrogazione.
3) La calma è indispensabile. Allenati a respirare lentamente e profondamente e stai calmo.
4) Se hai un altro amico o amica che è nelle tue condizioni, studia pure in compagnia.
5) PENSARE POSITIVO a tutti i costi.

Inoltre:

Lo studente che si pone davanti ad un quaderno zeppo di appunti, un testo scolastico si chiede sempre il perché lo sta facendo. Soprattutto se sta studiando Latino. ^^"

Nella vita è sempre importante trovare il perchè di quello che si fa, per un liceale è sicuramente più difficile, va a scuola perchè deve andarci, preferirebbe fare altro, ma la scuola è la base della propria crescita, è il trampolino di lancio per quello che vorremo fare in futuro.
Mettiamo che lo stesso alunno abbia trovato FINALMENTE le valide ragioni sul perché del suo “lavoro” scolastico, a questo punto egli dovrà concentrare i suoi sforzi sia a scuola che a casa; ma concentrare i propri sforzi non significa solamente stare attenti a quello che si dice in aula per poi aprire distrattamente un libro nel pomeriggio. Occorre elaborare una strategia sia a scuola che a casa (consigli validi anche per lo studio univesitario ;) ):

A SCUOLA:
Lo studio inizia in classe. Il primo passo per tenere a mente almeno la maggior parte dei concetti che l’insegnante spiega è prendere appunti.
Saper prendere appunti porta a:
- cominciare a fissare nella mente nozioni e concetti;
- verificare se uno ha capito ciò che si discute;
- annotare ciò che è fondamentale per saper ricostruire la lezione spiegata.
Il primo passo è prendere la penna, cominciare a prenderne coscienza che essa serve non per scrivere sui muri e sui banchi, ma forse sui fogli bianchi che riempiono i quaderni. Tra l’altro è utile anche annotare sul diario non solo le comunicazioni ufficiali, ma anche i suggerimenti dell’insegnante, gli esercizi consigliati, i ripassi; capovolgere almeno in parte che l’insegnante sia uno strumento di tortura e cominciare a capire che invece il suo compito consiste nell’aiutarti.
Un altro momento importante da non sottovalutare sono le prove scritte in classe. Bene, ecco alcuni suggerimenti per l’allievo:
- La prima cosa è mantenere la calma.
- Controlla poi il tempo a disposizione ed in base a quello distribuisci le fasi del lavoro da eseguire.
- Meglio affrettarsi con calma! Sin dall’inizio dell’esecuzione è bene partire, perché dopo potrebbe mancarti il tempo o la voglia di rivedere il lavoro scritto con la dovuta attenzione.
- Scrivere in modo ordinato, pulito, chiaro, onde evitare perdite di tempo per cercare di capire cosa avevi scritto, e per non indisporre chi corregge.
- Non copiare! Questo perché corri il rischio di copiare gli errori altrui, e poi vivere di elemosina (=copiando) non ti aiuta a sviluppare il cervello, ma ti creerà anche delle inibizioni.
- Prima di consegnarlo leggere con attenzione ciò che si è scritto, assicurandoti di avere capito quanto ti viene richiesto e di non essere uscito fuori traccia.

A CASA:
Naturalmente a casa è più agevole studiare che non in classe. Conoscenza dell’ambiente, tempi dedicati allo studio, metodo e altro ancora vengono scelti dallo studente.
Si comincia innanzitutto dallo spazio:
- Possibilmente si opta per un posto dove ci si possa isolare facilmente.
- Evitare assolutamente: telefono, TV, radio, ecc., almeno in quel momento.
- Sopra la scrivania (o tavolo) si deve avere a portata di mano solo ciò che effettivamente serve: quaderni, testi, strumenti necessari.
Tutto questo non basta naturalmente: occorre anche pianificare la settimana. Ed infatti all’inizio di ogni settimana bisognerebbe prepararsi un breve programma di studio ed aggiornare l’agenda degli impegni scolastici. Per fare ciò si potrebbe utilizzare per questa operazione una tabella dove inserire le ore pomeridiane in cui l’allievo intende studiare. Anche qui occorre lavorare con metodo:
- L’allievo può inserire le attività personali alle quali non vuole rinunciare (sport, amici, TV e cinema, altro), ma deve tener onestamente conto che il suo lavoro è lo studio.
- Può segnarsi quando svolgerà le esercitazioni scritte, così in precedenza potrà prima studiare per bene la teoria.
Può sembrare banale, ma sono in pochi ad organizzarsi con questo metodo di lavoro. Non solo: tenendo un’agenda “scolastica” a portata di mano si potranno evitare pomeriggi zeppi di impegni ed altri completamente vuoti dove non si sa cosa fare.

A questo punto persino il pomeriggio si potrà ben organizzare:
- Si può cominciare dividendo il tempo in “unità di lavoro” (ad esempio 40 minuti di studio seguiti da 10 minuti di relax).
- Si possono alternare le materie, evitando di passare troppo tempo su una sola.
- Ci si può nutrire anche di alimenti che favoriscono la memoria, la concentrazione, almeno per quei giorni in cui gli studi richiedono maggiore impegno .
A questo punto ci si può organizzare persino per le materie ORALI e quelle SCRITTE. Per le materie espositive (storia, geografia, scienza, ecc.) lo studio si potrebbe dividere in tre fasi:

PRIMA FASE
- Lettura per farsi un’idea generale dell’argomento, ma anche per apprendere concetti nuovi e parole. Sarebbe indispensabile l’uso di un vocabolario.
- Lettura per capire le parole e concetti nuovi.
- Lettura per suddividere il testo in paragrafi, sottolineare i punti essenziali, riassumendoli a margine o con schemi.

SECONDA FASE
- Studiare i singoli paragrafi, collegandoli via via, finchè non si riesce a ricostruire l’argomento complessivo con parole proprie.
- Tale ricostruzione va fatta a voce alta, e non a mente, evitando di distrarsi e concentrandosi sulle parole che si sta usando.

TERZA FASE
Il giorno precedente quello fissato per le interrogazioni:
- Rileggere il testo, consultando gli appunti, gli schemi ed i riassunti fatti.
- Provare ad immaginare l’interrogazione, formulando domande su argomenti in generale e sulle parti che li contengono.
Riguardo le esercitazioni SCRITTE possibilmente vanno eseguite lo stesso giorno in cui sono assegnate, questo dopo aver studiato o ripassato le regole da applicare per eseguire.


All'inizio ogni metodo sarà difficile da applicare, magari modificherete questi consigli in base per adattarlo alle vostre esigenze.

Se poi continuate ad avere dei problemi, contattatemi, vi aiuterò! :)

venerdì 19 agosto 2011

Compiti per le vacanze...e l'importanza di leggere.L'e


...che tragedia! ^^"
Le vacanze estive sono ormai agli sgoccioli e tra meno di un mese si torna sui banchi di scuola. In questi mesi estivi è infuriata in numerose testate gionalistiche come Donna Moderna la polemica sui questi odiati esercizi estivi.
Molti docenti hanno preferito non lasciare nulla ai propri ragazzi, coscienti che le versioni sarebbero state copiate da internet, le equazioni copiate dai quaderni dei compagni,quindi che il tutto sarebbe stato solo una presa in giro.
Altri docenti, diremmo all'antica, hanno lasciato ai propri ragazzi libri da leggere, versioni ed esercizi da fare, anche in una certa quantità. E aggiungerei io "rovinando" l'estate solo agli alunni più diligenti, che non hanno avuto debiti e che saranno gli unici a dedicare del prezioso tempo estivo ai compiti, perchè, lo sappiamo,la maggioranza non toccherà libro, troverà diversi escamotage anche dell'ultimo minuto. Ed il risultato educativo-didattico sarà pari a zero.

La mia posizione è a metà strada: compiti si, ma pochi, da svolgere in 2-3 giorni massimo al fine di ripassare le materie più complesse, prima del suono della campanella settembrino.
Invece lascerei massima libertà nella lettura dei libri. Purtroppo per la maggioranza è necessario imporre lo spauracchio della verifica con voto, altrimenti non sarebbero stimolati a leggere nulla,contemporaneamente però in questo modo si favorirebbero quei ragazzi che per loro natura leggono molto, ma hanno gusti differenti.
Io penso che sia importante leggere innanzitutto, magari una docente può suggerire la lettura di grandi classici, in base all'indole del ragazzo, ma poi lasciarlo libero.
Nei caldi pomeriggi estivi, quando al mare c'è troppo caldo, invece di passare il proprio tempo solo su facebook, è bellissimo perdersi in una lettura piacevole: un giallo, un fantasy, narrativa italiana e straniera o anche un horror. Riscoprire il gusto della magia delle parole, la loro dolcezza, il loro potere consolario e fortificante.

Nel caso in cui però la vostra prof vi ha lasciato una tonnellata di compiti, non vi scoraggiate. Il metodo è sempre quello, dedicare 2-3 ore al giorno, magari nelle ore più calde quando non si può fare altro o la mattina molto presto, allo studio.
Se volete dei risultati, se volete che il primo compito di latino vada bene, perchè vi ricordate tutto perfettamente, è inutile compiare la versione da internet, meglio studiare insieme ad un amico, meglio farsi aiutare da un professore o da un parente, piuttosto che copiare le versioni che al 95% sono sbagliate.
Non pensate che voi siete gli unici scemi della classe che li fate,fare paragoni è sempre sbagliato, pensate solo a voi stessi senza dimenticare che i sacrifici danno sempre i loro frutti,anche se nel tempo e la furbizia prima o poi paga.
Quindi buono e proficuo studio e per un consiglio commentate qui, vi risponderò.